mercoledì 31 gennaio 2018

Quando la burocratite si fa romanzo: Asmel presenta il libro “Il Borgomastro e il Cancellario”

Nel corso del Convegno ASMEL del 29 gennaio, è stato presentato il libro Il Borgomastro e il Cancellario, una raccolta di storie di burocrazia ostruttiva, edito da ASMEL a supporto della propria azione di denuncia del Bigottismo normativo che assilla sempre più i Comuni imponendo loro di lavorare più per adempiere che per funzionare. “Abbiamo censito 1120 adempimenti a carico degli Uffici comunali, che quasi sempre impongono il rispetto di aspetti formali, perdendo di vista quelli sostanziali”, afferma Francesco Pinto, Segretario generale dell’Associazione. “Ciò produce solo demotivazione e frustrazione, deresponsabilizzando tutti, anche le migliori energie, i migliori talenti. Per ASMEL è insostituibile il ruolo del Segretario Comunale, interprete e garante della legalità, in assenza del quale pochi potrebbero candidarsi come amministratori comunali. Il rischio è che un alto tasso di inflazione normativa impedisca ai Segretari comunali si svolgere il proprio ruolo con sufficiente autorevolezza. Ancor più essenziale è il ruolo di ANAC, che oggi appare confinata nel ruolo di improbabile interprete di un garbuglio di norme spesso in contrapposizione. Impedendole di svolgere appieno il ruolo di Autorità indipendente di regolazione”.

mercoledì 4 ottobre 2017

La legge sui piccoli Comuni: un capolavoro di ipocrisia e di bigottismo normativo

Il Parlamento ha approvato in via definitiva il ddl 2541 “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni” dopo una gestazione lunga 10 anni.
Franca Biglio, la combattiva Presidente dell’ANPCI, l’Associazione dei piccoli Comuni, l’ha definita una legge di principio che riconosce l’importante ruolo che i piccoli comuni svolgono sul territorio nazionale. Si tratta, infatti, di una svolta storica dopo anni di tentativi per costringere i Comuni minori alle Unioni o Fusioni obbligatorie. Mentre le proposte di legge sulle fusioni obbligatorie non hanno avuto successo nelle aule parlamentari, la legge sulle Unioni coatte del 2010 maggio non ha sinora trovato pratica attuazione ed è ormai in stallo davanti alla Corte Costituzionale, dopo che il TAR Lazio ha accolto tutte le eccezioni di incostituzionalità, ben 11, presentate da ASMEL.
Ci sarebbe da esultare per la svolta rappresentata da una legge ricca di disposizioni miranti alla valorizzazione ed alla tutela delle piccole realtà locali, e con la quale il Parlamento finalmente smette di inseguire il “pensiero unico” espresso dall’ANCI, che si era spinta con l’ex Presidente Piero Fassino ad invocare l’azzeramento dei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Ma analizzando nel concreto il contenuto della legge, emerge un bel contenitore, desolatamente vuoto di contenuti... (continua, vedi sotto il Comunicato completo).

martedì 25 luglio 2017

Multe ISTAT ai Sindaci: il teatro dell’assurdo Se n’è accorta anche ANCI

Con un proprio Comunicato del 19 luglio, ASMEL ha replicato a distanza ad ANCI che con una propria nota ha promesso ai Comuni di attivarsi “in tutte le sedi politico-istituzionali” al fine di evitare ai Comuni il pagamento delle sanzioni per l'anno 2015 comminate per la mancata ottemperanza all'obbligo di trasmissione all'Istat dei dati riguardanti i permessi di costruire. Invita però i piccoli Comuni a farsi giustizia da sé richiedendo audizione ai Prefetti, in contradditorio con Istat, alla luce di ulteriori motivazioni attinenti alle ridotte dotazioni organiche dei piccoli Comuni, emerse anche grazie alle collaborazioni istituzionali promosse da Anci nelle scorse settimane.
ANCI arriva seconda e con molto ritardo, basta guardare lo schema di ricorso predisposto da ASMEL e fatto proprio da centinaia di Sindaci. Le nostre argomentazioni presentate sono molto più incisive rispetto al generico appiglio sulle carenze di organico, ben note da sempre e che ANCI dichiara incredibilmente di aver fatto emergere grazie al lavoro svolto nelle ultime settimane. Si segnala, inoltre, che ISTAT ha indirizzato le multe direttamente ai Sindaci, che, nella loro qualità di Ufficiali di Governo, sovraintendono agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia di statistica (art. 54, comma 3 TUEL). Come evidenziato nel Comunicato ASMEL, ciò comporta il rischio di determinare l’intervento della Corte dei Conti, nei Comuni che intendano chiudere la vicenda pagando le 1036 euro di multa. Secondo l’ISTAT, infatti, i Sindaci dovrebbero metterceli di tasca propria. Caos nel caos…
In definitiva, occorre necessariamente una soluzione politica per il passato, se ANCI fa sul serio, ASMEL è pronta a garantire il proprio sostegno. MA muoviamoci e chiudiamo questa vicenda una volta per tutte!

venerdì 30 giugno 2017

Spending Review 2017: Nota Asmel sui risultati del Governo

La Relazione sui risultati della Spending review approvata dal Governo è piena di affermazioni di principio e di propaganda. Si ci limita a sommare i risparmi ipotizzati al varo dei diversi provvedimenti di spesa varati dal 2014 ad oggi. Senza minimamente preoccuparsi di controllare quanti di questi risparmi attesi si siano tradotti in realtà Sul fronte dei Comuni, poi, non ci si cura di presentare numeri, ma solo affermazioni apodittiche. La Relazione indica, infatti, la strada delle “aggregazioni e accorpamenti volti a raggiungere una sufficiente massa critica”. In particolare vengono vantati gli “Incentivi alle fusioni dei piccoli comuni introdotti nel 2014, che hanno finora indotto 120 comuni a fondersi”. Incredibilmente, manca però ogni riferimento non solo all’entità dei risparmi conseguiti, ma anche alla spesa sostenuta per gli incentivi. Eppure, almeno quest’ultima, dovrebbe essere nota perché gli incentivi sono ormai maturati negli anni dal 2014 al 2016. Ancora una volta siamo in presenza di affermazioni ideologiche e di propaganda senza il supporto di un minimo riscontro nella realtà. ASMEL, da anni mostra tabelle e dati desunti da ISTAT e dalla banca dati SIOPE del Ministero delle finanze, che dimostrano senza ombra di dubbi come gli accorpamenti imposti o subiti, producono costi e non risparmi. Senza riuscire a scalfire le granitiche certezze della politica e degli apparati romani. C’è voluto un Tribunale per asseverare la nostra tesi. Il TAR LAZIO ha recentemente trasmesso alla Consulta gli atti del ricorso presentato per veder affermata l’incostituzionalità delle norme sull’accorpamento coatto dei piccoli Comuni. Riconoscendo la non manifesta infondatezza del ricorso che aveva evidenziato la lesione di ben 11 principi costituzionalmente garantiti. In primis, quello della ragionevolezza delle leggi, avendo ASMEL denunciato che una norma sulla spending review causava maggiori costi e non risparmi.

giovedì 15 giugno 2017

Portiamo i Sindaci in Parlamento La nuova campagna ASMEL

Oggi in Italia è praticamente impossibile che un Sindaco sia eletto in Parlamento. I vincoli alla candidabilità e alla eleggibilità proteggono i politici nazionali dalla “concorrenza” di amministratori locali radicati nel territorio. Eppure in Italia la classe dirigente locale è selezionata sulla base del confronto politico e sulla capacità del “fare”. A dispetto di tante prescrizioni, imposizioni e formalismi tipici dell’italico bigottismo normativo. Oggi il dibattito è più che mai acceso sulla riforma del sistema elettorale, quanto meno per rendere omogenei quelli di Camera e Senato. Un’occasione per cancellare l’incandidabilità e l’ineleggibilità dei Sindaci e portare i Sindaci in Parlamento. Un efficace antidoto al bigottismo normativo.

giovedì 25 maggio 2017

Multe ISTAT a 1500 Comuni ASMEL: la colpa è di ANCI che “scalda le sedie”

Un primo risultato è stato raggiunto. Grazie all’azione di ASMEL, anche l’ANCI si è accorta dell’operazione di cassa promossa dall’ISTAT a danno di circa 1.500 Comuni italiani raggiunti da multe (euro 1.032,00) per aver omesso di fornire i dati e le notizie richieste sulla rilevazione statistica sui permessi a costruire, in violazione del D.lgs. 322/1989 che istituisce il SISTAN, Sistema Statistico Nazionale. Tuttavia, in applicazione di questa norma, l’art. 12 del TUEL prescrive il dialogo in automatico tra i software comunali e quelli ISTAT, cosa non avvenuta non di certo per negligenza degli Enti locali. ANCI, pur presente tanto nel Comitato di indirizzo e di coordinamento del SISTAN quanto nella Conferenza Unificata che sovrintendono alle attività del SISTAN, soltanto dopo la denuncia pubblica di ASMEL (in allegato) ha dato qualche timido cenno di risveglio annunciando un proprio interessamento per segnalare la cosa al Governo. Nel frattempo, ASMEL ha messo a disposizione dei Comuni la bozza di ricorso pronta per essere inviata a ciascun Prefetto.

lunedì 8 maggio 2017

Il futuro dei Comuni piccoli e medi – Trento, 12 maggio, Palazzo della Regione

Nell’incontro viene presentata la campagna associativa ASMEL a difesa dei 5.700 Enti a rischio di accorpamento.
Intervengono, oltre al Segretario generale Asmel Francesco Pinto, Walter Kaswalder -Consigliere provinciale e regionale ed ex Sindaco di Vigolo Vattaro, Geremia Gios - Professore di Economia ambientale Università di Trento ed ex Sindaco di Vallarsa, Franca Penasa - Componente della Commissione dei 12 di nomina governativa ed ex Sindaco di Rabbi